1Giovanni 4:16 Dio è amore; e chi dimora nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
In sintesi questo è Dio: AMORE!
Dottrine, precetti, comandamenti, servono a farci capire l’essenza di Dio, servono a farci realizzare che Dio è amore.
Chi vive nell’amore, chi si muove nell’amore, chi opera con amore, chi pensa con amore è in Dio e Dio si muove in lui.
Luca 13:6-9 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. Disse dunque al vignaiuolo: "Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercar frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno?" Ma l'altro gli rispose: "Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai".
Sarebbe stato facile “ubbidire” immediatamente al comando del signore e tagliare l’albero, ci volle più forza ad agire con amore e dire “lascialo … gli zapperò intorno …”, vedendo e sperando nel vene dell’albero, nella positiva reazione dell’albero.
Giovanni 8:3-11 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più».
Sarebbe stato facile dire: lapidatela (condannare), o almeno dire: fate come avete letto (lavarsene le mani), ma Gesù fece diversamente, cercò di dare a quella donna un’altra possibilità, quindi “disarmò” gli accusatori: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei»; e poi disse alla donna: “va' e non peccare più”.
Luca 7:36-50 Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?» Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».
Era noto che quella donna era peccatrice, era scontato il modo in cui si riteneva doversi comportare verso tali persona, ma l’amore agisce in modo diverso, l’amore non applica precetti dopo precetti, regole su regole, l’amore non usa la lettera per uccidere, l’amore di Dio vede un misero granello, magari sporco e rinsecchito, e lo annaffia (gli da amore) confidando e sperando che possa divenire una pianticella, e poi un albero, e poi portare frutto alla gloria di Dio. Simone vide quel brutto seme, e semplicemente voleva tenerlo alla larga, non averci a che fare, Gesù invece lasciò che si avvicinasse, lasciò che lo toccasse per poi dargli una porzione di acqua della vita affinché potesse cambiare e, con l’aiuto di Dio, divenire qualcosa di diverso, una donna che amava e serviva Dio
Quello che fece Gesù è quello che fanno i Suoi Figliuoli!!!
Guardiamo a Gesù ed impariamo da Lui.
Fratello Ignazio
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