lunedì 21 novembre 2011

Meditazione: dov’è il Signore



Ci sono tanti che dicono: “il  Signore è con noi”, e non con altri.
Su questa base si sono costruiti e si costruiscono templi, talvolta imperi, e traspare sempre il sentimento di contrapposizione, di guerra, verso altri che dicono cose simili, ovvero “il Signore è con noi”.
Quando Gesù venne sulla terra la situazione era simile: sacerdoti, scribi, farisei, caste religiose che di fatti si contrapponevano. Si trovarono unite solo per contrastare altri che non erano loro seguaci. Così si ritrovarono uniti per contrastare prima Gesù, e poi per perseguitare i suoi discepoli.
Eppure parlavano di Dio, si ritenevano nella piena volontà di Dio, leggevano le Scritture e le predicavano con impegno e dedizione, ma … furono proprio loro gli artefici della crocifissione di Gesù.
Questa storia si è ripetuta più volte nei secoli. Senza menzionare i tanti che sono stati perseguitati e financo uccisi dalle caste religiose, la Bibbia ci conferma questa verità:


Luca 23:31 Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?»
Giovanni 15:20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.

Resta la domanda: “dov’è il Signore?

Certamente non nelle parole, pure giuste o corrette che possono essere dette.
Certamente non nei templi fatti da mano d’uomini, sia templi di pietre, sia templi di credi, dottrine, sia templi di persone, gruppi religiosi.
Iddio dimora nei cuori di quelli che veramente Lo ascoltano e Lo seguono, vivendolo nella propria vita. Difatti Gesù ci dice:

il tempio di Dio è nei vostri cuori.

A volte anche persone sincere si impegnano per servire dei capi religiosi che li spingono a lottare “contro altri”.  Così faceva Paolo, zelante religioso. Però non era questa la reale volontà di Dio. Così Gesù illuminò il suo cammino e Paolo finalmente iniziò a vedere e a ricevere veramente Iddio nella propria vita e così iniziò a camminare nelle Sue vie, ossia a vivere l’Evangelo.
Anche oggi le cose non sono molto diverse da allora. Come allora, e forse più di allora, tanti gruppi religiosi si contrappongono e si lottano, i veri figliuoli di Dio però sono un’altra cosa. Essi sono quelli che vivono l’Evangelo, che hanno davvero Gesù nei loro cuori e questo traspare dal loro parlare   (Colossesi 4:6 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale).
Dal loro camminare (1Giovanni 2:6 chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò).
 Dal loro operare (Romani 12:17 Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Galati 6:10 Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti;)

In essi è presente il frutto dello spirito, che testimonia ed accerta che si tratta di un albero del Signore.
Chiediamo a Dio di essere davvero tali.

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